CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
morbidissimi per terra, specchi alle pareti; e vasi con belle piante, e vasi con bellissimi fiori. La vecchia andava avanti, curva, coi bianchi
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
troppe, ma non fanno per me. - E le altre donne? - Babbo, le buone non sono belle, e le belle non sono buone, quelle che ho viste, intendo dire
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
una parola; poi quando questa, nelle belle giornate, la conduceva per mano a sedere in un angolo del giardino, e, nelle giornate cattive, presso la
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
mormorò teneramente: - Te ne prego, pettirosso mio! E intendeva dire: - Restituiscile le mani bianche e belle come prima. La porticina della gabbia si
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, Tocca a voi di fare il più. E lo zufolo: - Tiù! tiù! tiù! tiù! Le canzoni sono belle, Ma son meglio le ciambelle, Noci, fichi, pere cotte ... E lo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
vero; le pietre più belle e più grosse se le metteva in tasca lui. Esse pesavano, ma non come l'altra volta, da impedir loro di muovere un passo. Sul
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, Sorda e cèca immantinente! Chi ci sente e chi ci vede, Cionca a un braccio e zoppa a un piede! - Ah! Fate, Fate belle, sono una povera madre! Al
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
. Pretesto per non dare agli estranei tante belle monetine che potevano formare un tesoretto. A casa, chiuse l'uscio, per cautela, rovesciò per terra le due
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
belle. Vedeva un largo raggio di sole, formicolante di pulviscolo che penetrava dalla finestra? E subito gridava: - Mamma, tienlo fermo; voglio salirvi